Percepire uno stato ansioso è una delle esperienze più comuni. Ognuno di noi, in qualche frangente della vita, ha avvertito quel malessere che si esprime con inquietudine, respiro affannoso, battito cardiaco accellerato. Quando ci troviamo in situazioni di pericolo, oppure quando dobbiamo affrontare una "prova", un esame, una competizione sportiva cui teniamo molto, è "normale" l'attivazione dei sistemi regolatori dell'ansia per far fronte alla situazione con il massimo della vigilanza. Nei casi descritti l'ansia è una risposta "normale" dell'organismo, attivata su basi neuro-fisiologiche, finalizzata al superamento del compito che ci attende. Quando però quel malessere prima descritto si accentua in maniera tale da impedire, piuttosto che favorire, la buona riuscita della "prova", si tratta di una risposta ansiosa "patologica". Quando invece lo stato d'ansia è un vissuto sempre presente, fino a dominare la nostra vita; quando per lo stato ansioso si ha la sensazione di vivere in continuo stato di agitazione e inquietudine, indipendentemente dalle situazioni che ci troviamo ad affrontare, si tratta di "ansia patologica".
A volte, associato allo stato ansioso, si può percepire uno stato di leggera malinconia oppure di tristezza; in questi casi allo stato d'ansia è collegato uno stato di abbassamento del tono dell'umore. (stato depressivo)